Riforma del Condominio: convocazione Assemblea 20 o 5 giorni prima?

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La riforma del condominio è Legge. La commissione Giustizia del Senato ha approvato il 20 novembre 2012 la nuova disciplina del condominio nel testo emendato e licenziato dalla Camera lo scorso 27 settembre 2012. Il provvedimento, varato in sede deliberante, attende quindi solamente la firma del Capo dello Stato e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dopo la quale entrerà in vigore dopo sei mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Introducendo l'articolo 1117-ter in tema di "modificazioni delle destinazioni d'uso" delle parti comuni, l'articolo 2 del Disegno di Legge precisa che "la convocazione dell'assemblea deve essere affissa per non meno di trenta giorni consecutivi nei locali di maggior uso comune o negli spazi a tal fine destinati e deve effettuarsi mediante lettera raccomandata o equipollenti mezzi telematici, in modo da pervenire almeno venti giorni prima della data di convocazione".

Dalla lettura dell'articolo 20 del Disegno di Legge, il quale sostituisce il terzo comma dell'articolo 66 delle disposizioni di attuazione del Codice Civile, si evince invece che, come in precedenza, "l'avviso di convocazione, contenente specifica indicazione dell'ordine del giorno, deve essere comunicato almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza in prima convocazione [...]"

Fatte salve ulteriori precisazioni normative, l'apparente contraddizione nell'indicazione dei termini di convocazione assembleare ritengo possa essere risolta applicando le modalità di convocazione di cui all'articolo 2 solamente ai casi di deliberazione che dovessero trattare specificatamente ipotesi di modificazioni d'uso delle parti comuni.

Per approfondimenti sull'argomento vedi http://www.elabor.eu/documenti-a-risorse/330-la-riforma-del-condominio-e-legge.html