Parto dalla fine. L'assicurazione del fabbricato condominiale non credo possa nemmeno essere chiamata a rispondere per un problema come quello descritto che appare determinato con tutta probabilità dalla cattiva manutenzione piuttosto che da una rottura accidentale.
Se l'origine della microinfiltrazione è la colonna di scarico verticale nel punto di innesto (braga) della tubazione del bagno dell'appartamento di sopra, della riparazione necessaria deve rispondere il Condominio in generale oppure in regime di condominio parziale se l'impostazione delle colonne di scarico è differenziata. Se la causa ipotetica è la pianta attecchita e cresciuta sul muro perimetrale esterno a maggior ragione dovrà rispondere il Condominio. Se la micro perdita è prima della braga di innesto la reponsabilità è ascrivibile all proprietario dell'appartamento di sopra.
La videoispezione della tubazione effettivamente non risulta efficacie per determinare il punto esatto della microperdita che può invece essere individuato più agevolmente con una termografia. Ci sono tante ditte pecializzate che la possono eseguire a costi ragionevoli.
Nel caso in esame l'Amministratore non può lavarsene le mani se il Condominio fosse effettivamente responsabile quale custode della cosa comune. Lei chieda che venga messa in votazione in assemblea la costituzione di un fondo per il finanziamento delle spese ipoteticamente necessarie per la ricerca e riparazione del danno che sicuramente non è causato dal suo appartamento. Se l'assemblea non accoglie la richiesta potrà certamente adire alle vie legali per la tutela delle sue ragioni anche per la rivalsa delle spese sostenute per le riparazioni (se tecnicamente possibili) fatte eseguire direttamente al fine di garantire/ripristinare la alubrità degli ambienti in cui vive. Prima di interessare l'Assemblea valuti lei se è il caso o meno di anticipare spese per perizie o per la termografia. Per il resto si faccia consigliare dal suo legale di fiducia: il percorso potrà essere lungo e tortuoso. |