Nel condominio abbiamo alcuni casi anomali, un contatore di un condomino che gira al contrario (forse installato rovescio) invece di aggiungere, sottrae. Presenza di contatori di difficile lettura e che girano male... Ovviamente nei conteggi questa situazione crea non solo molta confusione, ma addirittura un danno ai condomini che hanno i contatori nuovi e in regola. Nel 2009 dalle letture date a quelle ACEA ritrovo a rapido calcolo una differenza di 130/140 metri cubi.
Da una ricerca rapida in rete emerge che:
“Le misurazioni dei volumi di effettua, mediate contatori, rispondenti ai requisiti fissati dal Decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1982, n. 854, recepente la Direttiva Comunitaria n. 75/33. Là dove non esistono contatori non rispondenti, deve essere programmata l’installazione dei contatori a norma. In relazione a quanto disposto dall’articolo 5, comma 1, lettera c, della legge 5 gennaio 1994, n. 36, l’installazione dei contatori a norma e la sostituzione di quelli non rispondenti deve essere effettuata a cura e spese dell’utente. “
Ogni condomino quindi deve provvedere a sostituire o in caso ne sia sprovvisto installare, a sue spese apposito contatore rispondente ai requisiti di legge. Questa operazione è necessaria anche la dove il contatore pur essendo a norma sia danneggiato, usurato o non di difficile lettura.
Mi chiedo però se un condomino si rifiuta d’eseguire la sostituzione che si può e si deve fare? |