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Documenti & Risorse

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Amm. Cont Manuel

 

Lettera al Sindaco di Schio sul Regolamento acquedotto A.V.S.

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OGGETTO: SERVITU DI ACQUEDOTTO – OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE FRA GESTORE ED UTENZA PER OTTIMIZZARE LA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO E VALORIZZARE IL PATRIMONIO ACQUEDOTTISTICO.

Signor Sindaco,

Le scrivo per rappresentarLe quanto segue auspicando, senza alcuna volontà si alimentare sterili polemiche, un Suo autorevole interessamento per una questione in generale più che per uno specifico caso in particolare.

Per regola e prassi l'allacciamento idrico per gli edifici di nuova costruzione prevede che i contatori siano collocati, in nicchia o pozzetto, “al limite della proprietà privata”. I ragionevoli e dichiarati motivi sono sostanzialmente l'accessibilità ai misuratori (che rappresentano i cosiddetti punti di consegna) per la lettura dei consumi, le verifiche e manutenzioni ma anche per l'opportunità di evitare il costituirsi di situazioni di servitù (e quindi maggiori assunzioni di responsabilità del Gestore) per tubazioni passanti in proprietà privata. Si ricorda che, a norma dell'arti. 1091 del Codice Civile, "il concedente dell’acqua di una fonte o di un canale è tenuto verso gli utenti ad eseguire le opere ordinarie e straordinarie per la derivazione e condotta dell’acqua fino al punto in cui ne fa la consegna" salvo che il titolo non disponga diversamente quindi, se il punto di consegna è il contatore, risulta ovvio che lo stesso dovrebbe essere sempre installato (o successivamente spostato) a confine.

Il patrimonio edilizio privato esistente in molti casi (compreso quello particolare dal quale trae spunto la presente) è però caratterizzato dalla presenza di contatori (punti di consegna) entro i limiti della proprietà privata (in pozzetti, sottoscala, locali tecnici di proprietà condominiale) che determinano quindi dalla presenza di tubazioni a monte del contatore insistenti nel sottosuolo privato.

Allegati:
Scarica questo file (Regolamento AVS.pdf)REGOLAMENTO A.V.S. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - ACQUEDOTTO E FOGNATURA[CLICCA QUI PER VISUALIZZARE E/O SCARICARE IL REGOLAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO A.V.S.]995 Kb
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Tempi duri per i condomini: articolo su SchioMese

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Articolo estratto da SchioMese, periodico di informazione scledense, Anno III n. 6 (17) di giugno 2014 pagg. 14-15
in inserto a Lira&Lira n. 747 del 19 giugno 2014

Per la rivista completa visita:
http://issuu.com/pubblistudio/docs/lira_747_x_sito/39?e=2081224/8303201

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Condominio e Bonus Gas: normativa, regolamentazione e riflessioni

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Il Bonus Gas è una riduzione sulle bollette del gas riservata alle famiglie a basso reddito e numerose. Tale agevolazione è stata introdotta dall'articolo 3, comma 9, del Decreto Legge 185/2008, convertito con modificazioni in Legge n. 2/2009, e reso operativo dall'Autorità per l'Energia, con la collaborazione dei Comuni. Il bonus vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi nell'abitazione di residenza. Il bonus può essere richiesto da tutti i clienti domestici che utilizzano gas naturale con un contratto di fornitura diretto o con un impianto condominiale, se in presenza di un indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro ovvero non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico).

Il Bonus Gas è determinato ogni anno dall'Autorità per l'Energia al fine di consentire un risparmio del 15% circa sulla spesa media annua presunta per la fornitura di gas naturale (al netto delle imposte). Il valore del bonus viene differenziato: per tipologia di utilizzo del gas (solo cottura cibi e acqua calda; oppure cottura cibi, acqua calda e riscaldamento insieme); per numero di persone residenti nella stessa abitazione; per zona climatica di residenza (in modo da tenere conto delle specifiche esigenze di riscaldamento delle diverse località).

Per fare domanda occorre compilare gli appositi moduli e consegnarli al proprio Comune di residenza o presso altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune (ad esempio i Centri di Assistenza Fiscale CAF). I moduli sono reperibili sia presso i Comuni che sui siti internet istituzionali quale quello dell'Autorità per l'Energia. In allegato al presente articolo sono riportati i moduli B e C relativi alle forniture individuali + centralizzate e centralizzate.

Di seguito la normativa di riferimento ed una riflessione personale sull'argomento.

Allegati:
Scarica questo file (Modulo B_gas.pdf)MODULO B BONUS GAS PER FORNITURE INDIVIDUALI + CENTRALIZZATE[CLICCA QUI PER VISUALIZZARE E/O SCARICARE IL MODULO B BONUS GAS]27 Kb
Scarica questo file (Modulo C_gas.pdf)MODULO C BONUS GAS PER FORNITURE CENTRALIZZATE[CLICCA QUI PER VISUALIZZARE E/O SCARICARE IL MODULO C BONUS GAS]25 Kb
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